La lingerie e la favola del femminile Anni Cinquanta

Sono appena passata davanti alle e trine di La Perla, Negozio chiuso. Magnifiche donne in vetrina. Una con reggiseno nero, busto trasparente, reggicalze. L’altra con una chemise de nuit ricamata pronta per un Ballo. Ho pensato: mi metterei queste belle cose?
Ho risposto ovviamente di sì.
Ma alla domanda successiva vorrei che rispondeste voi.
Cosa ha a che fare questa lingerie iperfemmminile con le donne che passano e guardano e corrono dentro la loro vita? Donne che hanno cura di sé, che seducono o almeno ci provano anche se porta via tempo, donne che si guardano allo specchio per truccarsi al mattino mentre i bambini strillano e il marito sbuffa.
Donne che vorrebbero essere “Belle de jour” nel senso non del mestiere ma della capacità di sedurre, donne che cercano di non dimenticarsi la femminilità nonostante tutto. Perché tante donne sognano per sé una immagine anni Cinquanta?
Perché ci rassicura essere iperfemminili?
Per sedurre? O per trovare finalmente un uomo del 2015 che si prenda sulle spalle il carico della nostra vita, come facevano i mariti delle donne degli Anni Cinquanta?
E aggiungerei che ,siccome la lingerie le donne da tempo se la comprano da sole, i saggi autori del marketing La Perla probabilmente sanno di noi molto di più di quanto ne sappiamo da dirette interessate.
Commenti