Come sopravvivo da single a San Valentino?
Cara Antonella
chissà quante altre te lo chiederanno: potresti dirci la ricetta per sopravvivere a san valentino?
ai ristoranti con i tavoli per due ,alle candele dappertutto, alle vetrine piene di cuori, a tutta quella roba rossa, alle Sfumature di grigio e non se ne può più?
Come avrai capito, sono single. E ci sto anche bene, perché sono single con qualche avventura \flirt\scopata , ma a San Valentino tutta la melassa mi sommerge..
Soffocooooooo
Salvani, Antonella!
Valentina (che sfiga di nome..)
_________________Prova a fare così: appena vedi un cuore (su una mutande,in una vetrina di pasticceria, su un sito) tu mettiti a ridere. Se entri in un ristorante e vedi solo tavoli per due con coppie che si tengono le mani sopra il balugini della candela piantata nella sabbia, tu scoppia a ridere.
Ridi sul serio, perché San Valentino non è “la festa degli innamorati”: è la presa in giro del consumatore (l’ennesima).
E siccome tu (e mi associo) non credi che l’amore sia un prodotto di marketing, a San Valentino prendila in ridere!
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