Essere mamma è un lavoro di prestigio?
“E tu, cosa ai? Di cosa ti occupi?”
Di certo, vi sarà capitato di chiederlo o di sentirvelo chiedere. E vi sarà capitato di sentirvi rispondere “avvocato”,”operaia”,”insegnante”.
Ma vi sarà anche capitato di vedere sul viso della vostra interlocutrice un piccolo fremito di disagio. Guardando in una direzione che evita il vostro sguardo, lei dirà” Non faccio nulla. Solo casalinga”.
Le più sicure di sé sono le casalinghe dedite a un marito in carriera. Loro, a questa terribile domanda, rispondono spavalde. “Mi occupo di mio marito”. E intanto guardano con intenzione lo sazio vuoto accanto a voi: loro un marito ce l’hanno. Tu, poveretta, hai solo un mestiere. Magari di successo, magari no. ma loro hanno un marito!
Io o infinita ammirazione per le donne che ,senza guardarmi negli occhi, e come vergognandosene, dicono che non fanno nulla, “solo casalinga”.
E quando me lo dicono, io le guardo diritte in faccia e dico: “E’ il lavoro più difficile del mondo e è l’unico che valga la pena”.
A quelle dedite invece al marito come un incrocio tra Lady Macbeth e una geisha, invece non dico nulla.
Essere mamma è davvero un lavoro complicato. E’ un lavoro a cui non tutte sono capaci di dedicarsi. Ed è un lavoro per il quale tutti noi dobbiamo ringraziare le donne che lo fanno.
Sono le mamme che mandano avanti la società, sono loro che, educando i loro figli, possono cambiarla, sono loro che ci fanno risparmiare un sacco di soldi di stato sociale.
Grazie, meravigliose Mamme.
E da oggi scriverò sempre con la maiuscola il nome del vostro difficilissimo e benemerito lavoro.
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