Alberto Stasi,la cantina di Garlasco e Chiara Poggi morta nel suo sangue a faccia in giù
Dopo 7 anni e 2 assoluzioni,seguendo le indicazioni della Suprema Corte, “Non sottovalutate le incongruenze del racconto”, la Corte d’Appello di Milano ha condannato Alberto Stasi a 24 anni, ridotti a 16 a
causa del rito abbreviato, per l’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi, anni 26 ,uccisa a casa sua, mentre era in pigiama, nella villetta dei genitori protetta da porte blindate e da sistemi sofisticati di allarme.Ma Chiara quella mattina aprì tranquilla al suo assassino e fu accoltellata due volte e fu buttata giù per le scale della cantina e morì nel suo sangue di ragazza.
Ed è vero che manca l’ultimo grado di giudizio, la Cassazione, ma per ora si è autorizzati a dire che Alberto Stasi è l’assassino. E questa verità giudiziaria che forse sarà confermata o smentita dall’ultimo Giudizio, è arrivata grazie all’ordine di rifacimento del processo che un avvocato testardo e due genitori che volevano “un po’ di giustizia” per questa figlia sorridente ammazzata come un animale .
Alberto Stasi è stato condannato perché la Corte non ha permesso ai difensori di “far sparire”legalmente ma di fatto alcuni fascicoli per esempio il “macro-indizio”: la camminata di Alberto Stasi dentro la casa della vittima fatta a suo dire senza sporcarsi nemmeno con un microgrammo di sangue.
E c’è la cantina.
Non è un indizio, lo so. ma è un segno.
E’ un segno che parla. E dice qualcosa che sta nascosto profondamente dentro l’inconscio.
La “cantina”,il luogo buio, il luogo dove si seppelliscono i segreti. Dove nessuno va mai a frugare per riportarli “alla luce”.
Quale segreto voleva seppellire con Chiara il suo assassino ?
Su Alberto Stasi e sul suo computer dove è stato ritrovato materiale di pornografia pedofila molto è stato detto.
Aspettiamo la Cassazione per la sentenza definitiva.
Ma in questo processo ,per la prima volta, i Giudici hanno agito in modo nuovo: “non sottovalutate le incongruenze del racconto”.
Cosa ne pensi tu?
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