Arrestata la madre e il convivente del bambino Antonio  quattro ( 4 )anni, morto due anni fa precipitando dalla settimo piano di una casa popolar a Caivano, Parco verde, zona dello spaccio a Napoli. “Abusi sessuali” sulla figlia di lei, di  tre (3 anni).

Nello stesso palazzo, è morta,un anno fa,  precipitando  allo stesso modo del bambino Antonio, Fortuna  Loffredo detta Chicca. Aveva sei  (6) anni. Quando le hanno fatto l’autopsia, sono stati scoperti “abusi sessuali reiterati”. Il testimone che l’ha trovata, è stato poi arrestato anche lui per abusi sulla figlia di dodici  (12)anni.

Mi viene da piangere a scrivere questi numeri: 3, 4, 6, 12.

Penso a queste creature vive  e nate per la gioia,  come per la gioia nasce ogni bambino del mondo, violate, torturate, danneggiate per  sempre  dalla furia orrenda di mostri che chiamavano mamma e papà. Nulla si sa di chi è l’orco che ha ammazzato Fortuna.

Ma ci sono questi corpicini morti che urlano come solo gli innocenti possono.

E ci siamo noi che viviamo altrove, che sappiamo che non solo nelle case popolari vivono gli orchi. E sappiamo che l’omertà c’è tra i poveri come tra i ricchi.

Ma io mi sento colpevole. Non so come vi sentite  voi. Io mi sento  responsabile di tutto il dolore di questi bambini. Perché penso che si debba AGIRE PRIMA: mandare gli assistenti sociali a tappeto, nelle case dei quartieri degradati ma anche in quelle di lusso. E dare a loro PIENO DIRITTO DI INTERVENIRE. PRIMA!

Un padre o una madre non sono a priori il posto migliore dove un bambino può stare. Non è vero. E’ pura retorica dirlo.

Il diritto di stare con i propri figli deve essere dimostrato dal nostro comportamento.

E dobbiamo sapere che se facciamo loro del male, lo Stato li salverà. Portandoli lontano da noi.