Non provo pietà per Francesco Schettino.

Non mi commuovono le sue lacrime nell’Aula di Tribunale dove i Giudici  di Grosseto  l’hanno condannato  a 16 anni  (invece dei 26 chiesto dal Pm) per omicidio colposo, abbandono della nave e di incapaci. Responsabile unico del naufragio della Costa Concordia: 4229 persone di cui 32 non sono mai più tornate a casa.

Lui sì, è tornato a casa, e il suo nome,    “comandante  Schettino” , è diventato in tutto il mondo un modo per dire “vigliacco”. Lui tornò a casa, abbandonando i passeggeri di cui era responsabile, con una delle prime scialuppe  (“sono scivolato sul tetto” ha dichiarato con uno sprezzo del ridicolo pari solo alla sua arroganza).

Non c’era, il comandante Schettino, in Tribunale ieri sera alle 20 a ascoltare la lettura della sentenza.

Aveva invece parlato la mattina, e merita leggere quello che ha  dichiarato in Tribunale ieri,,il comandante Schettino, cenava al Ristorante Milano con la ballerina moldava Dominica Cemortan mentre la sua nave,la  Costa Concordia, andava a fare l’inchino a pochi metri dagli scogli insidiosi dell’isola del Giglio ,”vicino vicino”,aveva detto,per fare un piacere al maître.

Francesco Schettino ha letto una dichiarazione spontanea.

Una bella frase a effetto, per cominciare: “Quel 13 gennaio sono morto anche io”.

Davvero?

Ti aspetti che prosegua parlando del pesi o insopportabile del rimorso di aver ucciso 32 persone, tra cui una bambina di 5 CINQUE anni.

No. proprio no. Il comandante Schettino parla di sè, solo di sè : “Ho vissuto 3 anni in un innegabile tritacarne meiotico, la cui violenza è difficile da comprendere,se non subita”.

Ecco,io penso che l’attenzione dei media su questa tragedia non solo non sia stata in alcun modo un tritacarne, ma abbia un valore civile assoluto.

E penso che mi dispiace che Schettino (“comandante” tra virgolette) non vada in carcere. Non c’è arresto, perché secondo i Giudici non c’è pericolo di fuga.

Eppure,Schettino è già fuggito una volta…

Cosa ne pensi tu?