PROTEGGERE I NOSTRI FIGLI DAL BULLISMO E’ POSSIBILE?
Domenico Maurantonio, anni 19, è morto cadendo da una finestra al quinto piano di un hotel nell’hinterland milanese. Era in gita con la scuola. C’era stata una festa alcolica, dicono ora i compagni di classe.
Domenico ha nel sangue lassativi. nei corridoi dell’hotel ci sono feci. La foto che i media pubblicano di Domenico Maurantonio lo mostra con un boccale di birra in mano. Era un ragazzo studioso, dicono i professori. In effetti,in quella foto, sembra che la birra la tenga come una decorazione, sembra che quella birra sia il passe-partout per stare nel mondo dei compagni di classe.
Non sappiamo cosa è successo, né sappiamo se anche in questo caso si è trattato di bullismo.
Ma so una cosa: che dobbiamo difendere i nostri figli.
Dobbiamo insegnare loro, finché sono piccoli, che essere “come gli altri” è UN NON VALORE.
Che i gruppi che si coalizzano contro uno solo sono fatti da persone deboli, vili, che hanno infiniti complessi di inferiorità. Che denunciare una persecuzione dalla prima volta, salva la vita. Che cambiare classe e scuola si può e si deve. Che i genitori dei bulli che ai Presidi e ai giudici e ai giornalisti dicono “era solo uno scherzo” sono esseri repellenti che hanno allevato mostri come loro.
Che bere per stare nel gruppo, per essere accettati significa perdere il rispetto di sé stessi.
Insegnare ai nostri figli che loro VALGONO COSI COME SONO, che essere soli e diversi è un valore se gli altri sono ubriachi, vigliacchi, violenti.
Sono I BULLI a
fare schifo . Non chi non lo è.E punire i bulli. Anche rispettando il Codice Civile che stabilisce la espansibilità PENALE dei genitori di figli minorenni.
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