Quanta energia serve per amare?
Antonella,
sei arrivata sulla rete e ti seguo!!! sei capace di dire le cose sinceramente.
Dimmi : perché sto curando mia madre malata di Alzheimer da circa 4 anni e non ce la faccio più? perché una parte di me che mi fa schifo ,pensa che se morisse…sarebbe meglio?
Puoi immaginare cosa vuol dire vedere la tua mamma che non trattiene nessun liquido del suo corpo, che ti guarda e ti dice “vai via, non ti conosco!!” ? Ce la fai, Antonella?
sii sincera come sei tu.
Grazie
Barbara
______________________Penso alla tua sofferenza, Barbara e alla tragedia della tua mamma che è anche la tua. E non trovo parole da dirti. Solo che ti capisco. Sì. Ti capisco. Capisco che dopo 4 anni di tortura ,di enorme fatica fisica, di enormi delusioni, tu sia stanca.
E capisco che il pensiero della morte come soluzione di tutto ti si sia acceso nell’anima.
Sei buona e generosa e dunque quel pensiero ti “fa schifo”. Ma c’è.
Io non credo che sia possibile giudicare. Credo che si debba invece capire e aiutare.
E allora proverei a dirti che anche l’anima perde le sue energie. Che anche la più coraggiosa e buona delle anime perde le sue energie. E che un compito immane come quello di accudire una mamma che non ti riconosce più e che ha bisogno di assistenza per ogni minuto della sua giornata, non può e non deve essere accollato a una persona soltanto.
Cerca chi ti aiuti.In famiglia, o fuori. Chiede la assistenza che lo Stato per legge fornisce.
Anche dividendo il tuo compito, aiuti la tua mamma. Perché salvi e stessa.
Ti abbraccio .
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