Sono sola e non mi sento single
Cara Antonella,
sono sola e non mi sento “single”. Credo che tutto il parlare che si fa dei Singles sia una cosa per vendere a noi cose da comprare per riempire il nostro vuoto.
Non è bello essere soli.
Andare al ristorante con le amiche e vedere una coppia che si tiene per mano al tavolo acanto non è bello. E’ triste. E’ triste uscire con le amiche o da sola. E’ triste lasciare la luce accesa in salotto per far finta, quando torni a casa, che ci sia qualcuno che ti aspetta.
Almeno tu, la dici a tutti noi la verità?
Grazie
Angelica
Cara Angelica, secondo me ,hai ragione. Adesso ci insulteranno insieme. Ma va bene così. Anche secondo me la ideologia dei “singles” nasce dal marketing. Chi vive solo spende più degli altri. Se si vende a chi è solo, l’idea che la sua condizione di vita è una scelta e magari una scelta più furba e piacevole di chi invece ha famiglia o è in coppia, si crea un consumatore perfetto: perché è soddisfatto.
Credo però che per vivere pienamente si debba essere padroni di sé stessi. E dunque essere padroni della propria solitudine.
Se sei sola, hai il diritto e la libertà di essere triste per la tua solitudine. Ma hai, secondo me, l’obbligo di non compiangerti. Hai il dovere di volerti bene.
E, se riesci a volerti bene, dopo un po’ di tempo ,qualcuno che ti passa accanto se ne accorge: e ti vuole bene anche lui.
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